L'integrazione dell'intelligenza artificiale nel risk management sta cambiando il modo in cui le aziende prevedono, analizzano e mitigano le incertezze.
Grazie all'applicazione dell'AI, infatti, è possibile aumentare la precisione delle valutazioni del rischio, migliorando al tempo stesso la capacità di previsione e di pianificazione.
Tra gli strumenti più utilizzati a questo scopo c’è ovviamente Microsoft Copilot, ma non è l’unico.
In questo articolo, metteremo a confronto i migliori strumenti AI per la gestione del rischio, tra funzionalità, vantaggi e limitazioni, per capire quale sia il più adatto alla propria azienda.
AI per il risk management: una breve introduzione
Adottare strategie di gestione del rischio basate sull’intelligenza artificiale può offrire un vantaggio competitivo, consentendo di prevedere e mitigare le potenziali minacce, migliorare l’accuratezza nelle decisioni e proteggere beni e operazioni. L’AI sta diventando quindi un elemento fondamentale nello sviluppo di strategie di risk management solide in diversi settori.
Secondo recenti studi di mercato, il valore del mercato della gestione dell’affidabilità, del rischio e della sicurezza dell’AI era pari a 1,7 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che raggiungerà i 7,4 miliardi di dollari entro il 2032, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 16,2%. Questa crescita significativa evidenzia il valore che l’intelligenza artificiale apporta nell’identificazione e nella gestione dei rischi aziendali.
Si tratta dunque di un mercato in grandissima crescita e dalla competizione agguerrita, in cui case di sviluppo da ogni parte del mondo stanno cercando di ritagliarsi una fetta di mercato per le loro soluzioni basate su intelligenza artificiale.
Tra queste case di sviluppo non poteva mancare ovviamente Microsoft, che con il suo Copilot è riuscita a imporre il proprio assistente digitale come una delle soluzioni di punta sul mercato, sfidando colossi del software del calibro di Google e OpenAI, madre della Gen AI commerciale per come la conosciamo oggi.
Ma Copilot è la soluzione migliore tra quelle disponibili?
Quali sono le alternative e come si confrontano con l'AI di Microsoft?
Vediamolo meglio nelle prossime sezioni.

Cos'è Microsoft Copilot
Prendiamoci un attimo per presentare in linea generale l’assistente AI di casa Microsoft.
Microsoft 365 Copilot aiuta a semplificare e/o avviare attività di routine basate sulla conoscenza, comunemente svolte dalle persone. Secondo Microsoft, Copilot lavora al fianco degli utenti, integrandosi nelle applicazioni di Microsoft 365 che utilizzano ogni giorno.
È progettato per diventare parte del flusso di lavoro quotidiano degli utenti, aiutandoli a svolgere più rapidamente ed efficientemente compiti ripetitivi e di routine e offre ai lavoratori vantaggi notevoli. Ad esempio:
- Permette agli utenti di risparmiare tempo su attività ripetitive automatizzando follow-up, prendendo appunti durante riunioni, generando riepiloghi, creando presentazioni, ecc.
- Consente di interagire con i sistemi tramite input in linguaggio naturale, ad esempio per scrivere formule complesse in Excel.
- Può fornire analisi dei dati più velocemente di un essere umano (anche se l'accuratezza deve comunque essere verificata).
- È accessibile su tutte le applicazioni Microsoft 365, diventando potenzialmente la nuova interfaccia predefinita per interagire con esse.
- Facilita la creazione e iterazione di contenuti, il brainstorming e lo sviluppo di nuove idee.
Microsoft 365 Copilot può generare risposte basate sui dati organizzativi di un'azienda (ad esempio, documenti utente, email, calendario, chat, riunioni e contatti). Se l'utente lo avvia, Copilot può combinare questi contenuti con il contesto lavorativo attuale dell'utente (riunioni in corso, scambi di email, conversazioni in chat).
Può essere utilizzato per creare documenti, presentazioni, fogli di calcolo, note, email e altro ancora. Tuttavia, per accedervi, un'azienda deve disporre di un abbonamento a Microsoft 365 E3, E5, Business Standard o Business Premium, con un costo equivalente a circa 30 dollari al mese per utente.
Non è previsto un numero minimo di licenze: Copilot può essere attivato anche per realtà con poche decine di utenti. Infine, il reparto IT dell'azienda deve abilitarne l'uso all'interno dei sistemi aziendali.
Indipendentemente dall'applicazione in cui viene integrata l'IA generativa, Copilot offre:
- Riepiloghi basati su testo, audio e altre risorse.
- Generazione di contenuti in base ai suggerimenti degli utenti.
- Analisi e consolidamento delle informazioni provenienti da diverse fonti, come appunti, email, documenti, presentazioni, fogli Excel e repository aziendali.
L'uso specifico di queste funzionalità varia a seconda dell'applicazione Microsoft.
Copilot utilizza il modello di intelligenza artificiale Prometheus di Microsoft, che sfrutta strumenti di IA generativa di OpenAI, tra cui ChatGPT-4, ChatGPT-4o e DALL·E 3.

Normalmente, per accedere a questi strumenti in ChatGPT, sarebbe necessario un abbonamento a ChatGPT Plus, mentre con Copilot sono inclusi gratuitamente.
Oltre ai modelli OpenAI, Prometheus utilizza:
- Il database di ricerca web di Bing.
- Microsoft Natural Language Processing.
- Text-to-Speech (TTS) per risposte vocali realistiche.
- Retrieval Augmentation Generation (RAG) per migliorare il contesto delle risposte.
- Azure Cloud Services per scalabilità e affidabilità.
I principali competitor di Copilot nel risk management
Presentato Copilot è il momento di introdurre i suoi rivali più grossi nel mercato dell’AI per il risk management e i nomi sono piuttosto importanti.
Da una parte il SAS Institute, con una lunga storia di soluzioni per la business intelligence e il risk management in ambito corporativo. Dall’altra, la leggendaria Palantir di Peter Thiel divenuta una forza della natura all’interno del settore governativo e che sta ora decidendo di espandersi nel più ampio mercato business.
Dei giganti con cui Microsoft ha deciso di andare testa a testa numerose volte e con cui non poteva esserci che un altro scontro anche nel mercato dell’AI.
Analizziamo quindi i suoi avversari e vediamo brevemente quali sono i loro punti di forza e le loro limitazioni.
Sas Viya
SAS Viya è una piattaforma di analisi cloud-native e open sviluppata da SAS Institute, azienda rinomata per le sue soluzioni di analytics e business intelligence. Rappresenta un importante passo avanti rispetto al suo predecessore, SAS 9, grazie all’adozione di tecnologie e metodologie moderne che permettono di offrire capacità analitiche potenziate.

La piattaforma fornisce un ambiente unificato e scalabile per svolgere un’ampia gamma di attività analitiche, consentendo alle organizzazioni di affrontare sfide complesse e ricavare insight di valore dai propri dati.
Seppur non propriamente un’assistente digitale, la piattaforma ha numerose funzionalità basate su intelligenza artificiale che lo rendono un’opzione viabile per le grandi aziende che desiderano investire in maniera massiccia negli ultimi ritrovati di Machine Learning e GenAI.
Ma, come ogni soluzione sul mercato anche Viya ha i suoi limiti e le sue sfide.
Palantir
Palantir Technologies Inc. è un’azienda statunitense di software quotata in borsa, fondata da Peter Thiel e specializzata nell’analisi dei big data. È conosciuta soprattutto per le sue piattaforme che aiutano le organizzazioni a integrare, analizzare e interpretare grandi volumi di dati.
Con l’obiettivo di supportare i decisori nell’estrazione di insight da dataset di grandi dimensioni, Palantir è diventata un attore chiave in settori come la pubblica amministrazione, la sanità e la difesa.

Sebbene il core business dell’azienda sia stato a lungo legato ai contratti governativi, l’espansione nel settore commerciale è diventata una priorità strategica e i contratti commerciali rappresentano oggi una quota crescente dei ricavi di Palantir.
L’azienda si sta posizionando come un attore di primo piano nel settore dell’intelligenza artificiale, grazie a piattaforme come Foundry che integrano algoritmi di machine learning e analisi guidate dall’AI.
La capacità di supportare le organizzazioni nello sviluppo di modelli decisionali e di analisi predittiva basati sull’intelligenza artificiale rappresenta una delle principali aree di crescita per l’azienda di Thiel.
Palantir e il suo Foundry rappresentano quindi un avversario notevole, ma non esente da problematiche e limitazioni che ogni azienda dovrebbe tenere in considerazione se lo si sta valutando come opzione viabile.
I vantaggi unici di Copilot per la gestione del rischio
Due avversari importanti e un mercato da conquistare.
La missione di Copilot in apparenza non sembra facile, ma c’è da fare delle dovute chiarificazioni prima di passare a una comparazione diretta.
La più importante è una delucidazione di natura tecnica: Viya e Palantir Foundry sono piattaforme specializzate per l’utilizzo da parte di tecnici esperti che prevedono all’interno della loro offerta funzionalità AI che non sono specificatamente legate al ruolo di “assistenti digitali”.
Copilot dal canto suo è un assistente digitale specializzato nell’aiuto dello svolgimento delle operazioni quotidiane degli utenti che lo utilizzano. Un chatbot versatile che in virtù della sua stretta integrazione con tutto l’ecosistema Microsoft, permette ad utenti non tecnici e lavoratori di sfruttare al massimo i software della casa di Redmond e poterne trarre il massimo potenziale possibile.
Detto questo, se cerchiamo nello specifico assistenza nel risk management aziendale a ogni livello è arrivato il momento di una comparazione tra i tre.
Conclusioni
Qual è il verdetto?
Come si è già detto, si tratta di soluzioni molto diverse tra di loro e se le nostre esigenze sono orientate alla ricerca di un’assistente AI che aiuti i nostri team e utenti meno tecnici nelle loro operazioni di risk management a ogni livello, Microsoft Copilot rimane la scelta migliore.
Il “copilota” di Microsoft è un’assistente versatile, strettamente integrato con tutti i maggiori strumenti di lavoro quotidiano di migliaia e migliaia di lavoratori in tutto il mondo ed è una delle migliori soluzioni AI in termini di rapporto qualità/prezzo attualmente sul mercato.
Non per altro nel corso del tempo si è guadagnato la nomea di “miglior tool per la produttività” degli ultimi anni e la stessa Microsoft ha deciso di dimostrare la sua fiducia nel prodotto implementandolo a ogni livello della sua organizzazione.
Se nel futuro, altri avversari riusciranno a scalzare Copilot dal podio solo il tempo ce lo dirà, ma per il momento l’assistente AI di Microsoft rimane una delle migliori soluzioni AI per aziende di ogni settore e dimensione.
FAQ sull'AI per il risk management
Che cos’è l’AI per il risk management?
L’intelligenza artificiale applicata al risk management permette alle aziende di prevedere, analizzare e mitigare i rischi in modo più accurato e tempestivo. Grazie a modelli predittivi e capacità di analisi avanzate, l’AI migliora la precisione delle valutazioni e la capacità di pianificazione.
Qual è la crescita del mercato dell’AI nel risk management?
Il mercato della gestione dell’affidabilità, del rischio e della sicurezza tramite AI valeva 1,7 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede raggiungerà i 7,4 miliardi di dollari entro il 2032, con un tasso di crescita annuo composto del 16,2%. Questo evidenzia il ruolo sempre più centrale dell’AI nella gestione dei rischi.
Microsoft Copilot è adatto per la gestione del rischio?
Sì. Pur non essendo una piattaforma specialistica come SAS Viya o Palantir Foundry, Microsoft Copilot è un assistente digitale che integra l’AI direttamente nelle applicazioni Microsoft 365. È particolarmente utile per democratizzare l’uso dell’AI nel risk management quotidiano, rendendola accessibile anche a utenti non tecnici.
Quali sono i principali vantaggi di Microsoft Copilot rispetto ai competitor?
Microsoft Copilot si distingue perché può essere utilizzato facilmente anche da personale non tecnico nelle applicazioni di lavoro quotidiano, come Excel, Outlook e Teams, ed è nativamente integrato con Microsoft 365, Azure e Dynamics. È immediatamente operativo in ambienti Microsoft e riduce sensibilmente tempi e costi di adozione. Inoltre, favorisce una cultura condivisa del rischio grazie alla sua presenza nei principali strumenti di collaborazione e offre un modello di costo sostenibile, soprattutto per chi utilizza già l’ecosistema Microsoft.
Quali sono le alternative principali a Microsoft Copilot?
Due concorrenti di rilievo sono SAS Viya, una piattaforma di analisi cloud-native ideale per grandi organizzazioni con team di data scientist, e Palantir Foundry, una soluzione progettata per gestire enormi volumi di dati e molto utilizzata in ambito governativo e ora anche in quello business. Entrambe offrono funzionalità avanzate ma richiedono tempi di implementazione più lunghi, competenze specialistiche e investimenti elevati.
Copilot può sostituire soluzioni come SAS Viya o Palantir Foundry?
Non completamente. SAS Viya e Palantir Foundry sono piattaforme complesse pensate per analisti esperti e contesti ad alta specializzazione. Copilot, invece, si rivolge a un pubblico più ampio, facilitando l’adozione dell’AI nel lavoro quotidiano e migliorando la produttività e la gestione diffusa del rischio.
Quanto costa Microsoft Copilot?
Copilot è disponibile con abbonamenti Microsoft 365 E3, E5, Business Standard o Business Premium, al costo di circa 30 dollari al mese per utente. Può essere attivato anche per aziende di piccole dimensioni, senza un numero minimo di licenze.
Come posso adottare Copilot per migliorare la gestione del rischio nella mia azienda?
Per sfruttare al meglio Microsoft Copilot è importante valutare la compatibilità con l’ambiente IT esistente, abilitare correttamente le licenze e formare gli utenti. In questo percorso, partner specializzati come Copilot Circle possono supportare la tua azienda in ogni fase, dall’attivazione tecnica alla personalizzazione dei processi fino alla diffusione delle competenze necessarie per ottenere un reale ritorno sull’investimento.